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10//06/2022

Etimo dedica la canzone “Avverte” a chi è nello sconforto

in Musica
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I misteri nel mondo della musica e in particolare le identità segrete mi hanno sempre affascinato. I caschi dei Daft Punk che hanno protetto il loro anonimato per i 28 anni di attività, la parrucca di Sia, la terribile maschera di Tortilla Man degli Slipknot, il secchio sulla testa del chitarrista che sostituì Slash nei Guns ‘n Roses, sono tutti espedienti per provare a mantenere una quotidianità normale nel mondo dello showbiz; così come rimane un mistero l’identità di Banksy o chi suoni ai concerti dei Gorillaz.

Anche l’identità di Etimo resta al momento celata per motivi che non ci riguardano e non certo per il timore di essere fermato per firmare autografi.

Il giovane calabrese non aveva in programma di dedicarsi alla musica, ma alcuni suoi scritti sono arrivati tra le mani di un produttore che ha pensato di trasformarli in due canzoni che stanno destando un buon interesse nel settore. Il primo singolo pubblicato è stato “Evviva noi”, nel 2021, a cui ha fatto seguito “Avverte”.

Ad un primo superficiale ascolto il brano può confondersi con una ben fatta canzonetta pop che passa nelle radio commerciali: riff di chitarra acustica, cadenza del testo quasi rap, atmosfera fresca e ariosa; ma prestando più attenzione alle rime e alle assonanze si scorge un significato più profondo nel testo rispetto a quelli che sono gli standard del mainstream.

Il titolo si apre già a diversi livelli di lettura, infatti il verbo “avvertire” ha un duplice significato. Da una parte esprime la premura di chi, per esperienza, può rivolgersi a chi è meno esperto, al fine di prevenire che possa incorrere in pericoli. Dall’altra, coniuga la reazione della sensibilità ad uno stimolo di un agente esterno, cioè indica una percezione di qualcosa o di qualcuno.

È come se ci fosse nel termine “Avverte” una componente attiva ed una passiva, come in un dialogo. Infatti la canzone racconta proprio di una relazione, ma una relazione salvifica. Il brano canta la consapevolezza che la redenzione può collocarsi unicamente nella relazione; sebbene questa sia tante volte corredata di dolore, dissidi, crisi, malintesi, sfiducia, tradimento.

Eppure ogni volta che facciamo un passo verso l’altro e mettiamo in discussione le nostre certezze, le nostre sicurezze, facendo i conti con il tradimento, la sfiducia, il malinteso, apriamo il nostro cuore alla possibilità di costruire un dialogo che possa aiutarci a risolvere tante costruzioni mentali dannose.

Ci racconta Etimo: « Tutti questi drammi non vengono da fuori ma partono da dentro. Dalla lotta interiore.

Dal testo di “AVVERTE” però si dispiega una certa speranza che deriva dalla presenza del totalmente Altro che solo “da dentro” cura le ferite, rimargina i traumi, dando la possibilità di ricapitolare la storia alla luce di uno sguardo d’amore che non tramonta. Nonostante l’umana resa, il Signore è vivo, presente e fedele. Buon ascolto!»

A cura di Rock Cristiano Italia

TESTO DELLA CANZONE

Conta, il silenzio di chi ode perché tanto ascolta
Ed esercita l’orecchio tra una cosa e l’altra
Ne ha sentititi di misfatti dentro i fatti
Li ha serbati nel cuore ed ha serrato la bocca
Grazie! Proferiva parole leggere come quelle sere
In cui il vento calmava i fulmini e le fiere
Il suo era un letargo apparente
Dentro l’animo incessante traduceva vendette in carezze
Ma come fa
Chi si carica di un peso guarda avanti e va
Ma la realtà
Incurvato faccia in terra spera in ciò che lo consuma
Quante ne ha viste ma resiste
Colmo di un bene pazzo ammette
Che più ne parla
Più lo ama
Più lo avverte
Solo, si mostrava sereno e indifeso ma non era solo
La battaglia più dura interiore la cantava un coro
È che la potenza di un soldato
Non consiste dentro la sua mano quanto in chi gli fa da palo
Senti, questi passi in avanti e più grandi sono sentinelle
Che precedono tue forze vive nelle guerre
Il nemico retrocede e si vede
Più che stare in trincea lui si pone nel cuore a sedere
Ma come fa
Chi si carica di un peso guarda avanti e va
Ma di fianco sta
Chi sorregge la caduta con degli echi di premura
Quante ne ha viste ma resiste
E c’è qualcosa che lo spinge
C’è Qualcuno che lo ama e lo avverte
E lo avverte
E non sei l’unico
E c’è prima di te
Chi ha sopportato l’inganno
Lo ha buttato alle spalle
Ha fatto finta di niente
Ha condonato la pena
Il peso sulla schiena tace
Non gli dispiace se
Tutto qui ricomincia
La passione che ha di te
È la più bella notizia
E non si tratta no, di un semplice perdono
Il riscatto si fa uomo
Si risveglia la coscienza
Debitrice di quel primo dono
Ma come fa
Chi si carica di un peso guarda avanti e va
Ma di fianco sta
Chi sorregge la caduta con degli echi di premura
Quante ne ha viste ma resiste
Ma c’è qualcosa che lo spinge
E c’è Qualcuno che lo ama e lo avverte
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